La paura mista a stupore nell’aprire gli occhi e vedere le persone che, fino a ieri, erano i miei compagni di avventura e di vita e di trovarli improvvisamente così lontani, così diversi da me, così cambiati.
E allora mi chiedo, ma io sono cambiata con l’età? E se la risposta è sì, in cosa?
Nell’aspetto certo, si cresce, si invecchia e le prime rughe sono lì pronte a farmelo notare, nella mia ansia che unita alle mie paure mi accompagna, una volta non era così forte o almeno non aveva il sopravvento nelle mie scelte.
Se rifletto sul resto? O meglio, se rifletto sul mio io?
Lasciamo perdere per un attimo il carattere, quello non lo analizzo, quello difficilmente cambia, mi concentro sulla mia parte giocosa che non mi abbandona mai, una voce che grida “Fai della tua vita il gioco più bello” ed è come se non riuscissi a staccarmi del tutto dalla bambina presente in me, forse per gli altri è più facile, non lo so, o forse questa fase, l’hanno già superata da un pezzo.
Poi penso ai miei sogni, speranze e aspettative e, provando a guardarmi indietro, ripercorrendo il passato, capisco che i miei sogni sono ancora lì, uguali, forse mutati per qualche virgola ma il senso non cambia, sempre le stesse fantasie o desideri.
Sembra che gli anni non ci siano a dirmi che, il cambiamento è ormai necessario se voglio ottenere veramente qualcosa, se non voglio farmi illusioni e soprattutto, se non voglio stare da sola.
Allora la domanda nasce spontanea, serve un cambiamento per uniformarsi agli altri o un cambiamento come rinascita?
Per chi come me sta vivendo questo periodo, con la sensazione di trovarsi in un limbo, posso dirvi che, tutte e due le teorie possono coesistere.
Cambiamo anche per gli altri, forse non sempre è corretto ma il rischio altrimenti è di allontanarci dalle persone, dagli amori, dalle amicizie, con la difficoltà, anche per chi non ha un carattere chiuso o riservato, di trovarne di nuove.
Poi non c’è dubbio il cambiamento è anche la rinascita, che ci aiuta a guardare avanti, a cercare dei sogni possibili quindi più vicini alla realtà e, ad assaporare la vita per com’è veramente e non per come l’abbiamo immaginata.
“Fai della tua vita il gioco più bello” . E’ bellissima questa frase così come quello che hai scritto. Sai anche io faccio fatica a staccarmi dalla mia parte bambina, dai miei sogni e dal volerli realizzare…E ti dirò, non ci trovo nulla di male. Il cambiamento, la crescita, si riflettono in tante altre cose e credo che anzi sia proprio il conservare la bambina che è in noi a darci poi l’entusiasmo per affrontare la vita. Dunque, almeno in questo, non cambiare mai 🙂
Un abbraccio
Claudia – http://blondywitch.com
Grazie mille Claudia!!! È vero la parte bambina che è in noi ci aiuta molte volte a trovate l’entusiamo anche nelle cose più semplici !!!Un bacio bella